La Ternana attraversa un momento delicato fuori dal campo. Nonostante in classifica la squadra sia a metà classifica, i rossoverdi hanno ricevuto cinque punti di penalità nei giorni scorsi, che ora rischiano di non essere l'unico guaio.
Cosa sta succedendo in casa Ternana
La Ternana ha attraversato, nelle ultime settimane, un vero e proprio terremoto societario. Dal 2019 al 2023 il presidente è stato Stefano Bandecchi, attuale sindaco di Terni. Al momento dell'elezione Bandecchi ha dovuto rinunciare alle sue cariche nel club. Da lì si sono susseguiti diversi cambi di proprietà in pochi mesi, con il club che è ora della famiglia Rizzo. In precedenza era la famiglia D'Alessandro a gestire la società: proprio in quel periodo sono maturati i fatti che hanno portato alla penalizzazione dei giorni scorsi.
La famiglia Rizzo, con la giovane Claudia come presidentessa, aveva scelto Tiziana Pucci come Ad, poi licenziata per "giusta causa" qualche settimana fa. Il coup de theatre risale a qualche giorno prima dell'assemblea, dei soci in cui Pucci è stata sollevata dall'incarico, datata 9 dicembre. La donna ha depositato una richiesta alle autorità competenti per aprire una pratica di crisi d'impresa. Una mossa che ovviamente ne avrebbe salvato la posizione, ma che fa presagire un vero e proprio tentativo di scalare le gerarchie internamente al club.
Pucci avrebbe firmato con Massimo Ferrero, attuale consulente del club, ex presidente della Sampdoria, un contratto assolutamente fuori mercato, con cifre ben diverse da quelle che avrebbe richiesto la proprietà. In merito i Rizzo presenteranno un esposto alla procura di Roma. Intanto, per fatti avvenuti prima del cambio di proprietà dello scorso settembre, alza le antenne anche la Guardia di Finanza, per alcune fatture e sponsorizzazioni dichiarate che non troverebbero poi riscontro nella realtà. Una situazione che, a modo di vedere di Bandecchi, la proprietà Rizzo non poteva non conoscere al momento del proprio ingresso nella Ternana.
Adesso l'ulteriore novità riguarda l'inasprirsi della contesa tra Comune e società. Dopo appena due settimane dall'arrivo dei Rizzo, a fine settembre, i rapporti si sono incrinati, e ora c'è un nuovo sviluppo. Il club ha rispettato le scadenze per stipendi e contributi da versare ai dipendenti e ai tesserati della giornata di ieri, ma non ha restituito due milioni di euro che il sindaco Bandecchi chiedeva. Soldi anticipati dalla società femminile, la Ternana Women, in estate, per aiutare la precedente proprietà D'Alessandro a iscriversi al campionato e proseguire l'attività. Vedremo ora quali saranno i prossimi passi, anche se in virtù dei procedimenti pendenti è quasi scontato che la Ternana non potrà fare mercato a gennaio.






